StereoFot ® 7.2

Costituzione del C.I.P.A.
la carta dei Beni Culturali
l'archivio aperto
il restitutore on-line
la visione stereoscopica
la base di ripresa
la restituzione
fotogrammetria DIRETTA
il disegno stereo
fotogrammetria INVERSA
il modello stereometrico
la misura della distanza
il fotopiano
le basi geometriche
la camera metrica
la fotocamera digitale
le coordinate
l'esportazione dei dati
l'importazione dei dati
i fotogrammi metrici
la marca mobile
l'origine del sistema
la precisione del rilievo
il puntamento
la registrazione dei dati
il test della camera
la restituzione grafica
il disegno
la digitalizzazione
le operazioni di taratura

La visione stereoscopica
Per rilevare le coordinate di un punto fotografato, occorre rilevare le coordinate della sua immagine sul fotogramma sinistro e su quello destro. A tal fine sui fotogrammi è possibile far muovere (mediante i tasti) una "marca" di cui si conoscono le coordinate nel sistema di riferimento dei rispettivi fotogrammi.
Evidentemente, nel caso di superfici discontinue (che presentano vertici e spigoli), è possibile posizionare separatamente le due marche sui punti corrispondenti, ma nel caso di superfici continue, come sfere o cilindri, risulta indispensabile l'osservazione stereoscopica dei fotogrammi stessi.

In questo restitutore i fotogrammi sono predisposti per la visione con:

  • assi visuali divergenti.
    All'apertura del programma, il pulsante "assi divergenti" risulta già selezionato ed è possibile, con l'aiuto di appositi tasti, posizionare le "marche mobili" sui punti corrispondenti.
    Per la visione stereo occorre osservare il fotogramma destro con l'occhio destro e quello sinistro con l'occhio sinistro. Considerato che la distanza tra i punti corrispondenti è superiore a 6-7 cm., per tale osservazione diventa indispensabile rendere divergenti gli assi visuali.
    Nel caso non si voglia far riscorso ad appositi occhiali, l'ostacolo da superare non è molto diverso da quello che deve affrontare chi si accosta al pianoforte: in questo caso occorre fare degli esercizi per rendere indipendenti le mani, nel nostro caso occorre fare una ginnastica oculare, per rendere indipendenti gli occhi nel movimento.
  • assi visuali convergenti. Con la selezione del pulsante "assi convergenti", il fotogramma destro viene spostato a sinistra e viceversa per l'altro fotogramma.
    Questo tipo di osservazione sfrutta la capacità, che tutti hanno acquisito sin dall'infanzia, di far "convergere gli occhi" e ciò consente di osservare con l'occhio destro il fotogramma destro, posto a sinistra, e con l'occhio sinistro il fotogramma sinistro, posto a destra.
    Inizialmente si vedranno i due fotogrammi oscillare, ma con un piccolo allenamento è possibile farli sovrapporre ed osservare un'unica immagine in rilievo.
    Continuando l'allenamento, si riesce anche a seguire la marca mobile ed effettuare la restituzione. In caso di difficoltà si consiglia l'utilizzazione di un visore, realizzato secondo lo schema planimetrico di seguito riportato , dove:
  • b è la distanza dal monitor SS, di comoda osservazione, in cui va posizionato uno schermo con due oculari 00 privi di lenti;
  • a è la distanza tra i due oculari, uguale alla distanza interpupillare dell'osservatore (è opportuno che tale distanza sia variabile);
  • c è la larghezza della schermata di StereoFot;
  • d è la larghezza delle finestre contenenti le immagini stereometriche.
  • In pratica il visore sfrutta la nostra capacità di incrociare gli assi visuali: per guardare il monitor, attraverso l'unica apertura posta al centro dello schermo FF, l'osservatore è costretto ad incrociare gli assi visuali, dirigendoli sui due fotogrammi, la cui posizione è stata invertita proprio per fare in modo che l'occhio destro veda solo il fotogramme destro e l'occhio sinistro solo il fotogramma sinistro. Il setto centrale G è destinato proprio ai principianti, portati ad osservare entrambi i fotogrammi con tutti e due gli occhi.

  • stereoscopio. Selezionado questo pulsante, i due fotogrammi vengono ingranditi alle dimensioni di 800 x 600 pixel e distanziati per l'osservazione con uno stereoscopio a specchi con base 24 cm.
    Lo stereoscopio è uno strumento che, attraverso una coppia di oculari, consente una comoda visione dell'immagine stereo, dirigendo, grazie ad un sistema di specchi, gli assi visuali di destra e di sinistra sui rispettivi fotogrammi. Per una comoda visione è sufficiente adattare gli oculari dello stereoscopio alla propria distanza interpupillare.


    Lo stereoscopio Wild ST4 adattato allo schermo da 22" del Mac G4.

  • anaglifo. Questo pulsante va selezionato quando si hanno a disposizione gli occhiali anaglifici.
    Si parla di anàglifo quando, per osservare conmporaneamente l'immagine di destra con l'occhio destro e quella di sinistra con l'occhio sinistro, si fa ricorso a filtri di colori complementari. Nel nostro caso è previsto il rosso per l'occhio sinistro ed il ciano (verde-blu) per l'occhio destro.
    Per verificare se i colori degli occhiali sono complementari di quelli riportati sulle immagini, è sufficiente tener presente che con il filtro rosso deve essere visibile solo l'immagine virata in rosso e con l'altro filtro (ciano) solo l'altra immagine avente lo stesso colore.
    La marca mobile, nella visione stereo, assume un unico colore giallo e lo spostamento mediante i tasti è funzione della velocità di rete e del computer di cui si dispone.
  • uso degli occhiali anaglifici
    La programazione è stata effettuata in HTML 5 e la colorazione in rosso e ciano (blu-verde) delle immagini se, da un lato, grazie agli occhiali anaglifici, consente una valida visione stereoscopica, dall'altro comporta un "appesantimento" che richiede un buona velocità di rete e un buon computer, oltre che un minimo di allenamento nel caso in cui si debbano effettuare i rilievi dei punti.

    In ogni caso, per migliorare l'osservazione si può sovrapporre la zona che interesa, con l'aiuto della barra con cursore sottostante, mentre per effettuare il rilievo di un punto occorre procedere nel modo seguente:
    • fare click sull'immagine del punto. Senza gli occhiali si vedranno due immagini. In questo caso fare click sull'immagine di destra (in rosso). Con gli occhiali si vedrà una sola immagine in rilievo e due cursori. In questo secondo caso portare il cursore colorato in rosso (posto a sinistra) sul punto prescelto;
    • dopo il click, l'immagine viene ingrandita e compare la marca mobile;
    • con l'aiuto del cursore posizionare la marca mobile sul punto prescelto. Senza gli occhiali si vedranno due immagini: una in rosso (a destra) con la marca posizionata sul punto e l'atra spostata. Con l'ausilio del cursore questa deve essere spostata fino a sovrapporsi alla prima (per piccoli spostamenti utilizzare i tasti Z e X).
    • eventuali aggiusti della marca mobile possono essere fatti con l'aiuto dei tasti freccia ed per il rilievo si segue la procedura adottata per la "diretta".



    l'immagine come appre dopo la selezione del pulsante "anaglifo"


    la marca mobile posizionata sul punto prescelto


    occhiali anaglifici

    Teroricamente, qualsiasi computer collegato ad Internet consente l'utilizzo di StereoFot. In pratica, occorre tener presente che il programma deve gestire due immagini a 256 livelli di grigio, con dimensioni che variano da un minimo di 800 x 600 pixel ad un massimo di 2268 x 1701 pixel, con la risoluzione a 72 dpi. Il software è stato sviluppato e, quindi, testato su un computer Mac con processore 1.3 GHz, con memoria 4GB 1600 MHz DDR3.