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Il laboratorio aperto agli studenti

Con l'attivazione del corso di "tecniche fotogrammetriche applicate all'urbanistica ed all'architettura presso la Facoltà d'Ingegneria di Bari, è stato aperto agli studenti il laboratorio della Sezione stereofotogrammetrica per il rilievo dei monumenti e degli ambienti urbani, esistente presso l'Istituto di Architettura e Urbanistica della stessa Facoltà, trasferito (1972) dalla sede della Camera di Commercio (Corso Cavour n.2) al Campus universitrio (via Re David 200). Le uniche attrezzature ereditate dalla Sezione, fino ad allora finalizzata al solo rilievo, erano:
- il fototeodolite Wild P30;
- l' autografo Wild A2.
Per i fini didattici mancava tutto, a cominciare dallo stereoscopio. Qualcuno affermava "datemi un pugno di giovani e faccio i miracoli" e i giovani del corso di fotogrammetria hanno fatto il loro miracolo con la mostra dei lavori, allestita a fine corso.
La camera metrica è stata sostituita dalla comune macchina fotografica. Lo stereoscopio è stato rimpiazzato con una coppia di specchi, disposti a 90° in modo da consentire la visione di una coppia di fotografie stereo, invertite nella stampa. Per il vincitore della mostra, in memoria del prof. Raffaele De Vita, la Wild Italia S.p.A. aveva offerto un viaggio-premio in Svizzera, per la visita degli stabilimenti della Wild a Heerbrugg. L'amministratore della Wild Italia, facente parte della Giuria, impressionato dall'entusiasmo con cui gli studenti avevano allestito a mostra, ha esteso il premio a tutti i partecipanti.

1. ripresa con il Fototeodolite Wild P30


2. - restituzione con l'autografo Wil A2


3. - visione stereo