La visione stereo artificiale - HOME
È superfluo far presente che, per osservare un qualsiasi oggetto, sentiamo il bisogno di prenderlo in mano, per portarlo alla migliore distanza di osservazione ed eventualmente prendere delle misure. Grazie ad una esperienza pluriennale, siamo bravissimi nel "centrare" ciò che ci è vicino, ma, già se dobbiamo lanciare un foglio accartocciato nel cestino, corriamo facilmente il rischio di sbagliare.
La fotogrammetria ci fa osservare una coppia di fotografie scattate da due punti distanti, tra di loro, mediamente 1/10 della distanza dall'oggetto ripreso. Di conseguenza l'osservazione della coppia di fotografie ci offre la visione che avrebbe un "gigante", capace di prendere tra le mani anche una città, o di un topolino, che cerca di sfuggire al gatto.
In pratica, in funzione del rapporto base/distanza; la formica ci potrà apparire della grandezza di un gatto ed una città, vista dall'aereo, ci apparirà come un modellino LEGO, in modo da prendere comodamente le misure.
A conferma dell'importanza della visione stereoscopica, conviene visionare il filmato della NASA, in cui si vedono i robot utilizzare la visione stereo per muoversi su una supeficie accidentata.